Randall "Memphis" Raines (Nicolas Cage, "Al di là della vita", "8mm") ha abbandonato il crimine, ma dopo l'inquietante visita di un vecchio amico capisce che è costretto a ritornare al suo vecchio lavoro per salvare la vita di suo fratello Kip (Giovanni Ribisi, "Gli infiltrati", "Salvate il soldato Ryan").
Tempo 72 ore per rubare 50 macchine. Grande appassionato di motori, Memphis ha la passione per le automobili: a iniezione, otto o dodici cilindri, turbo, cariche o spoglie di optional, lui le conosce tutte alla perfezione. Ladro d'auto di proporzioni leggendarie, non esiste alcun tipo di antifurto che possa ostacolarlo: la macchina è fatta fuori in 60 secondi. L'unica, irraggiungibile, è la sua amata Eleanor, una Shelby Mustang GT 500 del '67.
Quando la situazione si era fatta più pericolosa, Randall aveva mollato tutto e tutti per crearsi una nuova vita; ma il pericolo nel quale si trova invischiato il fratello lo obbliga a tornare al lavoro e a coinvolgere la sua vecchia amante Sara "Sway" Wayland (Angelina Jolie, "Ragazze interrotte", "Il collezionista di ossa") e il suo mentore Otto Halliwell (Robert Duvall, "A civil action", "Deep impact").
Diretto da Dominic Sena ("Kalifonia") e prodotto da Jerry Bruckheimer, colui che ha lanciato Nicolas Cage nei film d'azione con "The Rock", "Fuori in 60 secondi" è il rifacimento dell'omonimo film del '74, un omaggio a H.B. Halicki che fu regista, soggettista e protagonista e che divenne autore di culto soprattutto tra gli amanti del mondo dei motori per gli spettacolari inseguimenti in auto che si vedevano nei suoi film, ma poi scomparso nell'89 durante le riprese proprio del sequel del suo primo film a causa di un terribile incidente.
Anche nel film di Sena non mancano incredibili corse in macchina, inseguimenti mozzafiato, incidenti terribili e spettacolari, il tutto a bordo di un parco macchine davvero sensazionale che del film rischiano di diventare le vere protagoniste. Girato tra Long Beach, San Pedro fino al porto di Los Angeles, "Fuori in 60 secondi" riporta alla luce un genere che andava molto di moda negli anni '70 prima che l'evoluzione elettronica e digitale eliminasse le spettacolari evoluzioni.