Il padrino (The Godfather) è un film diretto da Francis Ford Coppola, prima pellicola della trilogia omonima firmata dal regista, ispirata al romanzo omonimo di Mario Puzo.
La pellicola fu premiata con tre premi Oscar e, insieme al suo seguito, è considerata una pietra miliare della storia del cinema. Il padrino è stata infatti considerata la seconda miglior pellicola statunitense della storia dall'American Film Institute, inoltre è al secondo posto della classifica dell'Internet Movie Database.
New York, 1945. Vito Corleone, detto "il padrino", è un immigrato siciliano che, dopo anni di crimine, principalmente nell'organizzazione del gioco d'azzardo illegale e nei racket sindacali, si è affermato come il più potente dei capi-mafia italo-statunitensi della città. La sua organizzazione, la Famiglia Corleone, con cui gestisce un enorme giro di affari illegali, coinvolge l'iracondo figlio maggiore Santino detto Sonny, Fredo, ingenuo e poco intelligente, e il figliastro Tom Hagen, brillante avvocato divenuto "consigliere" cioè braccio destro del capo. Il suo potere non si basa solo sulla violenza, ma anche e soprattutto sull'"amicizia", che il Capo elargisce generosamente a chi gli chiede favori, ma che pretende ricambiata in maniera assoluta e che gli ha creato negli anni una preziosa rete di conoscenze e protezioni nel mondo cosiddetto "legale".
Dopo il fastoso matrimonio "alla siciliana" della figlia Constanzia (Connie), Corleone riceve Virgil Sollozzo, pericoloso trafficante di droga chiamato "Il Turco", affiliato alla famiglia Tattaglia, una delle cinque cosche mafiose newyorkesi, che gli chiede protezione giudiziaria e finanziaria per impiantare un traffico di stupefacenti di vasta portata. Il capo rifiuta il proprio appoggio al nascente affare della droga, nonostante il parere favorevole di Santino e di Tom, e tra le famiglie mafiose scoppia una feroce guerra fatta di reciproci attentati ai principali capi e rappresentanti.
Quando viene a sapere che il padre è in pericolo di vita a seguito di un terribile attentato, Michael Corleone, decorato della Seconda guerra mondiale e unico figlio di Vito a non essere sino ad allora coinvolto negli affari criminali della famiglia, convince il fratello Santino, che ha preso momentaneamente il comando, a farlo incontrare con Sollozzo per ucciderlo, tendendogli un tranello durante un incontro per trattare una tregua. Michael, alla fine, affronta lo spacciatore di droga e il capitano di polizia corrotto che lo scorta, e li uccide in un ristorante. Per evitare di essere arrestato o ucciso, il giovane lascia gli Stati Uniti e si nasconde nel paese di Corleone, in Sicilia, la terra natìa del padre Vito. Qui incontra e s'innamora di Apollonia, giovane siciliana che sposa, ma che poco dopo muore in un attentato al tritolo cui egli scampa fortunosamente.
Nel frattempo, a New York, Santino cade in un'imboscata, dove viene brutalmente ucciso. Appena ripresosi, Vito riassume il comando e, colpito profondamente dalla morte del figlio, decide di porre fine alla faida convocando un incontro tra i capi delle principali famiglie mafiose italo-statunitensi. Durante l'incontro i boss decidono di permettere lo spaccio di droga, ma con alcune regole che tutti saranno tenuti a rispettare, pena una nuova guerra. In cambio della pace e della garanzia dell'incolumità di Michael, Vito accetta di porre le proprie protezioni giudiziarie al servizio del nascente affare.
Rientrato in America, Michael prende il posto di Santino nella cosca di famiglia, e in breve tempo il padre gli passa il comando ritirandosi a vita privata, continuando a consigliare il figlio da dietro le quinte. Nel frattempo Michael sposa Kay Adams, sua antica fidanzata e compagna del college, da cui ha un figlio, Anthony Vito.
Alla morte del padre nel 1954, Michael riceve una proposta dai capi delle altre famiglie mafiose per stipulare un nuovo accordo di pace ma grazie ai vecchi consigli paterni, il nuovo boss sa che i capi delle cinque famiglie in realtà operano per esautorare la famiglia Corleone e che durante l'incontro lo uccideranno. Con un'audace mossa la anticipa e fa uccidere tutti i capi rivali punendo con la morte anche chi l'ha tradito, il caporegime Tessio e il cognato Carlo Rizzi, marito di Connie, che anni prima tradì il fratello Santino. Per ordine di Michael, Carlo è strangolato dal caporegime Peter Clemenza, padrino di battesimo e precettore mafioso di Santino.
Uscita dalla guerra di mafia come la più potente "famiglia" di Nuova York, i Corleone completano i preparativi per trasferirsi in Nevada, a Las Vegas e a Reno_(Nevada) dove il gioco d'azzardo, tradizionale attività familiare, si sta espandendo in forma apparentemente legale.
Informata da Connie, Kay chiede al marito se è vero che ha fatto uccidere il cognato. Michael mentendo lo nega, ma Kay capisce la verità quando vede il marito, nello studio del padre, ricevere dai capiregime i deferenti omaggi dovuti al nuovo padrino.